Rimini è il secondo comune italiano col maggior numero di cittadini con reddito inferiore alla ‘soglia di povertà’
Praticamente, un riminese su quattro è sotto la soglia di povertà. Emerge da una ricerca del centro Studio Sintesi di Venezia, che ha preso in considerazione la media dei redditi per contribuente nei 114 comuni capoluogo di provincia rapportandoli con costo della vita e consumi in zona. La soglia di povertà varia dunque da comune a comune, in quanto dipende dai differenti livelli di spesa per consumi delle famiglie, dalla dimensione media familiare e dal numero medio di percettori di reddito per ciascun nucleo familiare. Nel capoluogo romagnolo è fissata in 10.388 euro: il 26.3% dei contribuenti è sotto a questa cifra; Rimini fa registrare un reddito medio inferiore di circa 4.300 euro alla media nazionale, con molti redditi inferiori ai 10 mila euro. Sicuramente sulla situazione pesa l’economia turistica con la presenza di numerosi soggetti impiegati in lavori stagionali, quindi con ricavi tendenzialmente più bassi. Sta di fatto però che, in tutta Italia, Rimini è seconda solo alla cittadina sarda di Villacidro. Sesta in graduatoria un’altra romagnola, Cesena.
Sara Bucci
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