A Rimini la spesa più cara d’Italia
Per arrivare a queste conclusioni il “Sole 24 ore” ha confrontato i prezzi di 20 prodotti di largo consumo. Tra questi pane, pasta, latte, caffé e olio. E le differenze che saltano fuori sono notevoli: per un kilo di pane, si legge sul quotidiano, sulla Riviera romagnola si spendono 3,75 euro, a Napoli solo 1,94. Ma è il nord in generale a confermarsi l’area più costosa del paese anche se dall’indagine si scopre che non è solo il sud la patria della convenienza. Tra i centri infatti dove il costo della vita è più contenuto spiccano le città toscane come Firenze e Grosseto e quelle di confine come Gorizia e Como. In queste città una famiglia per acquistare i beni del paniere spende mediamente in un anno dai 3.000 ai 3.400 euro, circa 1.000 in meno di che acquista a Rimini.
Altri dati interessanti: Gorizia fa concorrenza a Napoli sul parmigiano, 15,25 euro al kilo contro i 16,23; Firenze è competitiva sul burro, 7,50 contro i 9. Il caro vita infine, combinato alla crisi, finisce anche per cambiare le abitudini di consumo degli italiani: si acquistano prodotti più economici, più piatti pronti e si va molto meno al bar e ristoranti.
Piero Arcide