Al top della classifica Milano con 138,6. In coda Vibo Valentia con 54,1. La regione col più alto indice di sviluppo risulta essere la Val D’Aosta – la più piccola d’Italia - ma l’Emilia Romagna piazza ben 5 province nelle prime dieci. Bologna è quinta, sesta Ravenna, Rimini settima, Modena nona e Reggio Emilia decima. Un bel primato per la regione. I fattori tenuti in considerazione nello stilare la graduatoria sono: i posti di lavoro, i depositi bancari, la grande distribuzione, la consistenza delle imprese, le spese per spettacoli ed esportazioni. A livello nazionale si conferma ciò che è assodato da sempre: la ricchezza sta al centro nord, la povertà al sud e nelle isole. Non solo nell’industria, come facilmente immaginabile, ma anche nel turismo. Una dato su tutti: su 376 milioni di presenze, il sud ne ha intercettati solo 76 milioni.
Luca Salvatori
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