Si è discusso fino a mezzanotte a Palazzo Begni per trovare una mediazione al tavolo tripartito. “Ci sono le condizioni per trovare un accordo”, ha detto il Segretario Marcucci. Con il Governo a portare avanti quell’opera di mediazione, anche a tavoli separati, per evitare il gioco delle parti. Ora sindacati e categorie si confrontano nei rispettivi organismi. L’associazione industriali ha convocato d’urgenza il direttivo, mentre da qui a lunedì i sindacati riuniscono le diverse federazioni per poi giungere a una risposta con l’attivo dei quadri di lunedì. Il Governo è ottimista. “ Siamo molto avanti – prosegue il Segretario al Lavoro - penso ci sia buona volontà da parte di tutti di trovare una soluzione”. L’Esecutivo vuole dare continuità al tavolo permanente, che deve rimanere in futuro per valutare non solo gli aspetti della crisi ma più in generale quello legati all’economia e al sociale. Non ultimi ammortizzatori. “Non ha senso far permanere il tavolo se non chiudiamo i contratti”, Conclude Marcucci. Il nodo della trattativa restano le proposte relative alla flessibilità del lavoro, ossia l’allungamento del periodo di prova a 6 mesi per tutte le categorie e l’allungamento del tempo determinato a 18 mesi. Così come il capitolo stabilizzazione dei lavoratori frontalieri. Così come un nodo resta il blocco delle tariffe. Il documento propone di bloccare quelle pubbliche per il 2009 con il rischio di aumenti l’anno successivo.
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