Rinnovo contratto PA: la soddisfazione delle parti, nelle voci di Governo e sindacati
È piena la soddisfazione delle parti, dopo una trattativa lunga e difficile, su due fronti: non solo aumenti retributivi (del 6% in tre anni), essenziali per coprire la svalutazione e la perdita del potere d'acquisto - nel tempo, ma soprattutto nell'ultimo periodo segnato da inflazione. In parallelo, su guarda ad altri aspetti qualificanti, come l'introduzione di elementi per una maggiore efficienza della PA:
“Credo che, sia il Governo, sia i sindacati – dice il Segretario agli Interni, Gian Nicola Berti - abbiamo fatto una scelta giusta, quella di cercare di inserire all'interno dell'amministrazione pubblica il concetto della meritocrazia. Forse con certe logiche del passato è un elemento di rottura, ma è un elemento importante, perché la sfida che attende San Marino - quella di confrontarsi con gli altri Paesi Europei - richiede sicuramente una maggiore professionalità da parte di tutti”.
“Colgo con grande soddisfazione il lavoro che il sindacato ha portato avanti in questa stagione di rinnovi contrattuali – è la soddisfazione del Segretario al Lavoro, Teodoro Lonfernini – dove, in precedenza alla firma di questa sera, tutta la parte di lavoro privato è oggi sottoposta ad un rinnovo di carattere contrattuale. E in questo caso anche tutta la parte di lavoro pubblico”.
Un altro tassello nella stagione dei contratti, con i sindacati che parlano con emozione, per un accordo raggiunto dopo quasi 10 anni: “È sicuramente una grandissima emozione – commenta Simona Mazza, Segretario Pubblico Impiego USL - Ma è un bellissimo punto d'arrivo, secondo noi, perché comunque finalmente possiamo dire che anche il contratto della Pubblica Amministrazione è arrivato, in linea a tutti gli altri rinnovi. Sicuramente - questo contratto vale fino al 2025 - si dovrà ricominciare a lavorare e sicuramente questa è una buona base di partenza”.
Per Milena Frulli, Segretario Pubblico Impiego Cdls, “questo contratto è stato molto difficile, proprio perché venivamo da una vacanza contrattuale molto lunga, quindi i temi da mettere sul tavolo sono stati tanti. L'impegno - l'ho già detto in un'altra intervista - che ci prendiamo è di essere costanti nello stimolare il Governo a rinnovare i contratti alla scadenza, in modo tale da poter avere sul tavolo i problemi del momento, e non quelli che ci trasciniamo dietro da oltre 12 anni”.
Riconosciuto in maniera condivisa un percorso che porta a nuovi diritti e tutele, a partire dai criteri di reclutamento, come osserva Antonio Bacciocchi, Segretario Pubblico Impiego Csdl: “Avere trovato la modalità per cui i dipendenti pubblici hanno finalmente un accesso al settore pubblico con modalità chiare e certe - mi dispiace, purtroppo, in questo momento abbiamo escluso la scuola, ma cercheremo, con il confronto successivo, di riprenderla... - perché avere modalità di accesso chiare e trasparenti è uno degli aspetti fondamentali. Soprattutto, l'eliminazione del precariato storico, che è stata sempre una piaga dell'amministrazione”.
Nel video, le interviste a Gian Nicola Berti, Segretario agli Interni; a Teodoro Lonfernini, Segretario al Lavoro; a Simona Mazza, Segretario Federazione Pubblico Impiego USL; a Milena Frulli, Segretario Pubblico Impiego Cdls e a Antonio Bacciocchi, Segretario Pubblico Impiego Csdl
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