La ripresa economica nel 2010 e il peggio deve ancora arrivare
“Non esistono soluzioni nazionali a una crisi globale”. Così Dominique Strauss Kahn, numero uno del Fondo Monetario Internazionale.
Per il commissario Ue Almunia la situazione economica europea si è nettamente deteriorata nell’ultimo mese e i segnali di ripresa arriveranno non prima del 2010. La crisi ha portato con se anche riallineamenti significativi nei prezzi delle materie prime – il petrolio è sceso da 150 a 40 dollari – e nei tassi l’euribor è arrivato all’1,70%, ma secondo il presidente della Banca Centrale Europea Trichet i mercati non ne hanno ancora risentito.
Nere le attese sull’occupazione: entro il prossimo anno nel vecchio continente si prevedono altri 6 milioni e mezzo di senza lavoro. Una congiuntura negativa che ha travolto anche la Repubblica di San Marino. E il peggio, per il segretario dell’Anis Carlo Giorni, deve ancora arrivare.
I governi nazionali hanno messo o stanno mettendo in campo misure anticrisi. Entro metà mese la Camera di Commercio avrà a disposizione i dati sulla fiducia e sulle previsioni economiche delle aziende sammarinesi. Ma alcune proposte sono già ben definite.
Luca Salvatori