La ripresa economica, seppur timida, incide positivamente sulla produzione industriale
A luglio in Italia si stima che la bilancia segnerà più 1,2%. Un dato positivo che non incide sull’emorragia di posti di lavoro. In questa fase trovano occupazione solo i tecnici altamente specializzati e gli operai. I contratti sono flessibili e coprono ormai il 42% del totale. In ripresa, seppur debole, anche la produzione industriale sammarinese. A giugno più 0,7% rispetto a maggio e più 15,7% su giugno 2009. I posti di lavoro non sono in aumento, ma nemmeno in caduta libera. Dopo marzo con 998 disoccupati, ad aprile e maggio il numero è sceso rispettivamente a 657 e 696. Finiti i tempi in cui si registravano aumenti occupazionali da record, il comparto manifatturiero resta importante per il sistema paese. Copre il 36,4% del pil interno e occupa 5818 addetti, superiore quindi ai 4246 della PA allargata. I dati sono dell’ufficio statistica. Ancora molto alto il numero dei disoccupati presenti nelle liste di collocamento a giugno. 1711 persone, ma si resta in graduatoria fino a quando l’impiego non diventa a tempo indeterminato. Infatti 858 risultavano occupati, 102 provenienti dalla mobilità, 756 da altre liste. Risultavano altresì disoccupate 853 persone, 78 delle quali non hanno mai lavorato, 129 in mobilità totale, 38 in mobilità part-time. 622 i senza lavoro in senso stretto. Da gennaio 2009 a giugno 2010 inoltre 262 industrie hanno cessato l’attività e 558 sospesa la licenza. Ora si guarda all’autunno, nel frattempo il comparto industria cerca in questi giorni di arginare i danni provocati dal decreto italiano incentivi, rassicurando i clienti italiani.
Myriam Simoncini
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