"Rischio fallimento? Come ne usciamo", parlano i giovani esponenti della politica alla serata organizzata dal Mics

"Rischio fallimento? Come ne usciamo", parlano i giovani esponenti della politica alla serata organizzata dal Mics.
Il mondo dell’impresa e la politica, i suoi giovani rappresentanti, ragionano sulla crisi e sulle vie per uscirne. Paese in fallimento? Per molti sì, la strada è già segnata; per altri, il default è solo un rischio, ma San Marino ce la può fare. Sul tavolo, poi, le proposte. Torna in testa la condizione prima per risollevarsi: la normalizzazione dei rapporti bilaterali con lo stivale e soprattutto l’uscita dalla black-list. Molte domande dalla platea, alcune voci a esprimere insoddisfazione verso la classe politica considerata la prima responsabile dello stallo, poi testimonianze di come il decreto incentivi abbia costretto molte realtà produttive a fuggire, spostando la sede oltreconfine per la difficoltà di relazione con i partner italiani. Rapporti con l’Italia, non basta. Serve un nuovo modello di sviluppo, un piano a medio lungo termine. Rilancio di commercio e turismo, senza dimenticare l’industria, base della nostra economia. Troppi i ritardi accumulati, e lo hanno ammesso anche gli esponenti della maggioranza.
Dal MICS la proposta di una riforma istituzionale per la creazione del primo ministro, una figura che assume in sé le responsabilità, oggi soffocate in quella collettiva del Congresso di Stato.

Annamaria Sirotti

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