Riserva obbligatoria: perplessità di Abs
Il Presidente dell’Associazione Bancaria Sammarinese Pier Paolo Fabbri concorda sulla volontà di stabilizzazione del sistema ma esprime perplessità sul “timing” e cioè sulla tempistica e sulla modalità “top-down” - cioè dall’alto al basso – per l’introduzione del decreto. “E’ stato varato senza un nostro consenso preventivo – dichiara – e da parte nostra c’è attenzione e perplessità”. In particolare è l’aliquota dell’8% sulla raccolta bancaria diretta a far storcere il naso perché considerata eccessiva. “Altrove – dichiara Fabbri – le percentuali sono nettamente inferiori”.
C’è poi la questione delle deroghe parziali o totali – previste al punto 6 dell’articolo 1 – su cui l’Abs intende valutare a fondo. Ma c’è anche l’altra faccia della medaglia. "Se infatti è stata stabilità un’aliquota così alta, significa – è la riflessione di Fabbri - che si ipotizza che il sistema bancario dovrebbe essere in grado di farvi fronte senza ripercussioni". Il fondo di riserva obbligatoria è una provvista di denaro di cui le banche non potranno disporre, pur percependone gli interessi. La misura – riferisce Banca Centrale - è stata raccomandata dalle due delegazioni del Fondo Monetario Internazionale che hanno condotto recentemente una approfondita analisi delle caratteristiche strutturali del sistema sammarinese.
Luca Salvatori