E’ un cane che si morde la coda. La ripresa è lenta, l’economia tentenna, e le banche si adeguano muovendosi con cautela e diminuendo i prestiti ad artigiani e piccole imprese. Un calo dell’erogazione del credito che si ripercuote sulla tenuta delle aziende, limitandone le possibilità di reazione alle nuove sfide del mercato. A lanciare l’allarme è la Confartigianato dell’Emilia Romagna che nel suo rapporto sul credito evidenzia, a partire dalla seconda metà del 2008, un brusco rallentamento. Nel 2009, le imprese artigiane hanno ottenuto il 4,5% dei finanziamenti totali al sistema economico regionale. Una flessione che si è accentuata nel secondo semestre dell’anno. "Questo andamento a singhiozzo - commenta Marco Granelli, Presidente Confartigianato Emilia Romagna - mina la tenuta delle imprese artigiane, soprattutto le piccole e medie che dipendono quasi esclusivamente dal sistema bancario”. L'Emilia Romagna, che vede una diffusione record di 35 imprese artigiane ogni 1000 abitanti, assorbe l'11% del credito totale erogato in Italia all'artigianato.
Monica Fabbri
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy