Il 15mo Congresso Generale della Csdl è stato contrassegnato da un alto spessore progettuale, emerso anche dai 46 interventi dei delegati, e dalla forte partecipazione resa possibile anche grazie al processo di rinnovamento interno. E’ il giudizio del nuovo direttivo confederale che nella prima riunione ha rilanciato il segnale emerso dal congresso e diretto al Governo: riprendere rapidamente il confronto sui principali problemi del Paese. Mercato del lavoro, stato sociale e sanità, previdenza sociale ed equità fiscale, sicurezza nei luoghi di lavoro, costo della vita, politiche di sviluppo. Su questi temi il sindacato chiede risposte rapide e condivise, mentre viene ribadita la netta contrarietà alle privatizzazioni in atto. Il Direttivo ha poi accettato la proposta di Giovanni Ghiotti, Segretario riconfermato dal Congresso, di eleggere 8 componenti alla Segreteria Generale della Confederazione. Ne faranno parte il Segretario Generale, i tre Segretari Confederali, Gilberto Piermattei, Donatella Zanotti e Giuliano Tamagnini e i 4 Segretari di federazioni. Lunedì la segreteria confederale assegnerà le deleghe di settore ad ogni segretario nominato. Il Consiglio Direttivo della federazione industria ha eletto segretario Enzo Merlini che prende il posto di Giuliano Tamagnini che ha guidato, per sette anni, la federazione più forte della Csdl. Un cambio all’insegna della continuità, spiega Merlini, che indica nella piattaforma del contratto industria, in scadenza a fine anno, il primo punto all’ordine del giorno della federazione.
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