Un piano di sostegno da parte della UE: lo chiede il ministro delle finanze greco Papaconstatinou all’Eurogruppo e ribadisce: “Dare misure supplementari alla Grecia suonerebbe come un cattivo segnale”. Le aveva chieste il commissario UE, Rehn, all’arrivo al suo primo Eurogruppo, misure aggiuntive alla Grecia per ridurre il deficit PIL nel 2010. Riconfermato alla guida dell’Eurogruppo, la parola va a Junker: “sta alla Grecia dimostrare che il programma di riduzione del deficit sarà sufficiente. Faremo una verifica a marzo. Intanto il mercato reagisce alle cattive notizie di Atene e l’euro scivola a 1,35 dollari e proprio il mercato attende un piano concreto sul salvataggio della Grecia.
Annamaria Sirotti
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