Riunione d’urgenza dei vertici di Banca Centrale per rispondere agli attacchi del sindaco
E’ anomalo che un sindaco di Banca Centrale, che legittimamente può fare osservazioni e critiche nell’ambito delle sue funzioni, “faccia proprie tutta una serie di insinuazioni che arrivano da altri ambienti. Diventi cioè oggetto di azione politica, nell’ottica di delegittimare la vigilanza. Proprio nel momento in cui il paese è impegnato nello sforzo di documentare che San Marino si è dotato di questi organismi e procedure”. I modi e i tempi dell’intervento lasciano pensare, per le finanze, a persone poco libere e facilmente manovrabili. Con il timore delle conseguenze negative all’esterno. “Dimissioni presentate a un mese dalla naturale decadenza –conclude Valentini – e dopo che lo stesso Francioni, in consiglio direttivo aveva preso le distanze da un certo tipo di comportamento”.
Giovanna Bartolucci