I russi di Novaport verso la maggioranza dell'aeroporto di Ancona
Aeroporto di Ancona: c'è il “si” dell'assemblea dei soci di Aerdorica all'ingresso in società dei russi di Novaport. Un’acquisizione che rischia di trasformarsi in un duro colpo per l'aeroporto internazionale di Rimini–San Marino “Federico Fellini” il cui traffico oggi è sostenuto per circa la metà dai voli con la Russia. La controllata italiana del colosso Russo, Novaport Italia guidata dal manager riminese Andrea Del Vecchio, entro fine dell'anno rileverà il 53% del Sanzio. Quote che entro cinque anni cresceranno fino al 65,7% a fronte del disimpegno della Regione Marche che dall’attuale 82% scenderà al 30%. Il progetto di potenziamento del Sanzio prevede di raddoppiare il traffico passeggeri nell’arco di cinque anni, passando dagli attuali 480mila viaggiatori fino a quota un milione, con nuovi collegamenti soprattutto con la Russia e l’arrivo di nuove compagnie. Obiettivo raddoppio anche per i cargo che da 7mila tonnellate di oggi dovrebbero salire fino a circa 14mila e si punta anche alla realizzazione di alcuni hangar per la manutenzione di aeromobili. Ieri il via libera dell'amministrazione regionale all'operazione. “Uscire da una crisi e creare le premesse per potenziare l’offerta è sicuramente un risultato importante – aggiunge il Governatore delle Marche Luca Ceriscioli - Auspichiamo che prima della fine dell’anno si possa completare questa procedura. Un percorso che da un lato mette in sicurezza i conti di Aerdorica, che sappiamo come abbiano sofferto negli ultimi anni, e dall’altro offre una prospettiva di crescita in termini di servizi e di rapporti. Quella di Novaport è infatti una realtà importante – conclude - che gestisce diversi aeroporti nel mondo”.
L.F.
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