Saldi al 1° agosto. Confesercenti Rimini: bene, ma va tolto divieto di vendite promozionali
I saldi estivi saranno posticipati al 1 agosto 2020. Lo ha stabilito la Conferenza delle Regioni, presieduta dal governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini. La decisione nasce da una "sollecitazione degli assessori alle attività produttive ed è motivata dalle necessità derivanti dalla gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid 19 e dalle conseguenti misure". Il Presidente Bonaccini ha poi scritto ai presidenti di Regioni e Province autonome invitandoli a "dare seguito alla suddetta decisione per una omogenea applicazione della stessa su tutto il territorio nazionale".
“Spostare l’avvio dei saldi estivi può rappresentare una scelta giusta in un anno devastante come il 2020 per il settore dell’abbigliamento – commenta Fabrizio Vagnini, presidente Confesercenti provinciale Rimini –, ma se questa misura non viene accompagnata dalla soppressione del divieto di svolgere le vendite promozionali nei trenta giorni precedenti la data d’avvio si può trasformare in un terribile boomerang per il settore, che rischia di allungare ulteriormente il periodo di blocco delle vendite”.
Il settore dell’abbigliamento è uno di quelli che ha subito i danni maggiori dal lungo stop e rischia di veder completamente andare a vuoto tutta la stagione estiva dopo aver già perso quella primaverile. "E' impensabile riaprire le attività senza prevedere promozioni ad hoc - conclude Vagnini - e pertanto abbiamo chiesto alla Regione di eliminare il divieto alle vendite promozionali per il 2020. Invito che torniamo a ribadire con forza ora che la data d’avvio dei saldi sembra sia stata fissata ad agosto”.