I sammarinesi investono meno

Le famiglie dedite al risparmio sono rimaste invariate: sono il 52% del totale. Moderatamente aumentata invece, la percentuale di reddito risparmiato, pari al 21,3%, l’1,2% in più rispetto al 2007. Aumentano le forme di risparmio più solide come i depositi bancari (50,3%, +2,5% rispetto al 2007) e i titoli di Stato (+3,2%), restano stabili i pronti contro termine (37,3%) mentre calano le preferenze dei sammarinesi verso le assicurazioni previdenziali (22%, -6,6% rispetto al 2007), le azioni (-2,4%) e i fondi comuni d’investimento (-5,2%). Dagli ambienti bancari si rileva che le famiglie hanno praticamente smesso di investire sulle obbligazioni internazionali, dopo le ultime batoste come Lehmann Brothers ma anche Parmalat o Cirio, prediligono anzitutto investimenti sul breve periodo, di 12 mesi al massimo, e puntano sulle obbligazioni locali, magari emesse dallo stesso istituto bancario dove hanno il deposito, che dunque garantisca col proprio patrimonio. La parola d’ordine insomma, è prudenza. Per quanto riguarda l’indebitamento, il 24,4% delle famiglie, in calo del 7,8% rispetto al 2007, ha dichiarato di aver contratto debiti nel 2008 per acquisto o ristrutturazione di immobili (48,3%), acquisto di auto e moto (33,9%). In forte diminuzione la percentuale media di debito rispetto al reddito (41,4%, -7,3%). Sempre meno comunque, anche le famiglie che si indebitano per l’acquisto o la ristrutturazione di immobile, per l’acquisto di un terreno, mentre sono di più le famiglie che si indebitano per comprare auto e moto, o per spese dedicate alla salute.

Francesca Biliotti

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