Per San Marino: La casa per le famiglie sammarinesi
Non ci troviamo però d’accordo sulla controversa e stucchevole proposta governativa della “casa vacanza” da vendere ai forestieri, sulla quale abbiamo già scritto la nostra opposizione fino a ventilare la proposta di un referendum popolare.
Non è un problema di conservatori e di progressisti. E’ un problema di realismo!
San Marino non è strutturato per le vacanze e non ha case che rispondono a esigenze di vacanzieri. Ha una grande quantità di appartamenti poco qualificati, poco attraenti e in zone assurde, che sono l’intreccio tra affari e politica.
Il governo ha inventato la “casa vacanza” per continuare a raccontare la favola della ripresa e per favorire la solita cricca politico-immobiliare che ha devastato il territorio.
Una proposta che non porterebbe alcun vantaggio al Paese perché con 5 amici degli amici non si risolve la crisi dell’edilizia, dei commercianti, dei ristoratori, delle banche e dell’occupazione.
Per uscire dalla crisi occorre un progetto serio e articolato per il rilancio del turismo e del commercio tramite nuove iniziative e adeguate strutture; occorre dare la residenza automatica agli imprenditori che aprono una iniziativa, investono e danno lavoro, con revoca alla cessazione dell’attività.
Occorre programmare la proprietà della casa alle 1200 famiglie sammarinesi che non l’hanno.
La proprietà della casa va data alle famiglie sammarinesi con una direzione pubblica equa e solidale che impedisca nel modo più assoluto la speculazione e che favorisca in modo articolato le varie famiglie o cooperative di famiglie in base al loro reddito e alle loro esigenze.
“… per San Marino” CHIEDE UN PIANO CASA, CON ADEGUATI INVESTIMENTI E INCENTIVI, CHE DIVENTI UN VOLANO PER L’ECONOMIA E L’OCCUPAZIONE, NONCHE’ UN ATTO DI GIUSTIZIA SUL PIANO SOCIALE.