Il turismo prima di tutto, perché quello cinese è un mercato in continua crescita, sebbene i viaggi siano considerati ancora un prodotto di lusso. L’associazione San Marino-Cina presenta agli operatori turistici della Repubblica le proposte - già all’attenzione del Governo - per lo sviluppo del turismo cinese sul Titano. Il presidente dell’associazione Gianfranco Terenzi invita a istituire, a Pechino, un ufficio di rappresentanza che provveda, operativamente, alla verifica di tutte le attività imprenditoriali legale allo sviluppo del turismo e non solo. Contemporaneamente, secondo Terenzi, sarebbe utile un tavolo di lavoro comune tra San Marino e la Cina, per definire le strategie dei prodotti turistici e soprattutto un piano di comunicazione in grado di garantire una veloce affermazione del “prodotto San Marino” sul mercato cinese, facendo perno sui rapporti consolidati tra i due Paesi. Oggi, sottolinea l’associazione, fare turismo significa integrare rapporti istituzionali, competenze professionali, opportunità territoriali, comunicazione e strutture. In questo senso, è l’analisi, sarebbe opportuno stipulare un accordo tra i mezzi di comunicazione televisivi e giornalistici cinesi e il governo sammarinese per la pubblicità del nostro prodotto turistico.
Va ricordato che, in Cina, il mercato del turismo appartiene ancora ai beni di non prima necessità. Ma con l’andamento vertiginoso della crescita economia e’ facile prevedere che questo mercato subirà un incremento notevole , soprattutto dopo secoli di isolamento. Di qui la proposta di una azione concertata, anche con la riviera romagnola e le principali città d’arte italiane, per proporre San Marino all’interno di pacchetti appetibili ad un pubblico orientale.
Va ricordato che, in Cina, il mercato del turismo appartiene ancora ai beni di non prima necessità. Ma con l’andamento vertiginoso della crescita economia e’ facile prevedere che questo mercato subirà un incremento notevole , soprattutto dopo secoli di isolamento. Di qui la proposta di una azione concertata, anche con la riviera romagnola e le principali città d’arte italiane, per proporre San Marino all’interno di pacchetti appetibili ad un pubblico orientale.
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