San Marino: commercio e turismo, le associazioni di categorie chiedono un cambio di passo

Che il turismo fosse un segmento strategico dell'economia della Repubblica se lo sentono ripetere da tempo, nell'ultimo documento approvato in Consiglio Grande e Generale, nel novembre 2013, lo hanno visto ribadito con impegni precisi sugli obiettivi del piano strategico del settore, “eppure – affermano USC, OSLA E Usot – il tempo passa e le date stabilite rischiano di passare in cavalleria”.
A forze politiche e Governo ricordano che entro la fine di giugno si sono impegnati a mettere in atto una serie di progetti che gli operatori attendono da anni: l'intervento alla Cava degli Umbri e alla Cava Antica, lo studio sui percorsi naturalisti e i sentieri che colleghino i 9 castelli; il progetto museale del centro storico, l'adesione alla carta europea del turismo sostenibile, la definizione della seconda sede della Giochi del Titano, e altri interventi tesi a riqualificare e rilanciare l'offerta turistica. Mancano 19 giorni alla fine del mese – dicono i rappresentanti delle tre categorie: USC, USOT e OSLA – ma non ci risultano segnali tangibili di rispetto delle date”. Chiedono anche strategie di comunicazione turistica, per fare promozione al paese e alle sue offerte di ospitalità, invocano una revisione dell'Ufficio del Turismo, che vorrebbero più manageriale e rispondente a criteri privatistici: “meglio un nuovo Ente – dichiarano – che sappia analizzare anche dati e flussi, e possa orientare le scelte”.
Poi c'è la questione dei collegamenti: esasperante il percorso della superstrada, troppo lungo il tempo di percorrenza dal casello autostradale alla Repubblica. “Una tortuosità – dichiarano – che penalizza tutte le attività del commercio e del turismo, insieme a quella di carattere congressuale”.
Così come l'obbligo di restare aperti fino alle 23, per i commercianti del centro storico: “Perchè – chiedono – non tenere aperti anche i musei?”. E ancora il centro benessere e un progetto di marketing per la Smac Card. In definitiva auspicano di contare di più sulle scelte che riguardano i loro settori e ai partiti politici chiedono una dose maggiore di buon senso: alla maggioranza di ricercare ampia condivisione, alle opposizioni di smettere di concentrarsi sugli attacchi personali privilegiando invece i progetti e le idee. Nel video i commenti di Mirco Dolcini Presidente OSLA, e Emanuele D'Amelio, Presidente USOT.

Sergio Barducci

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