San Marino: donne più istruite, più longeve, quasi tutte lavorano, ma non ai vertici aziendali
l’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica ha analizzato l’evoluzione della condizione femminile nell'ultimo decennio
Conferme e poche novità nella fotografia dell’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica sull’evoluzione della condizione femminile a San Marino tra il 2014 – 2023. Una interessante ricerca che rileva come in un decennio la propensione al matrimonio si sia notevolmente ridotta, così come aumentano le donne divorziate soprattutto tra i 50-64 anni, praticamente raddoppiate. Note dolenti nel mondo del lavoro, è alta la percentuale di donne occupate, ma soprattutto come impiegate: divario che si allarga nel privato dove ancora vietati i ruoli apicali delle aziende. le donne manager solo il 13% dopo un decennio. Situazione che si ritrova anche nelle occupazioni a lavoro parziale, dove i contratti stipulati col gentil sesso sono quasi 5 volte quelli per gli uomini. Scende la disoccupazione.
Se nel 2014 il 13% possedeva un titolo di studio universitario, la percentuale sale al 16% nel 2023. Nella popolazione maschile la percentuale dei laureati è pari al 11% ed è rimasta stabile. In dieci anni si è riscontrata quindi una forte propensione delle donne a conseguire titoli di studio di grado universitario rispetto agli uomini.
La situazione nel mondo del lavoro - fotografata dall'Ufficio statistica - . La maggioranza delle donne è occupata. Tra i 25-59 anni il 79% delle donne lavora, nella medesima popolazione maschile gli occupati sono l’83%. Nel 2014 erano il 73%, quasi dimezzata la percentuale di coloro che cercano lavoro: nel 2023 è scesa al 5%. Sono soprattutto dipendenti: più di 4 su 10.
Nel privato scende al 40% del totale, mentre nel settore pubblico la presenza femminile sale al 60%. Le donne occupate sono in prevalenza impiegate: nel settore privato il 55% delle occupate ricopre questa mansione mentre nel pubblico la percentuale sale all’83%. Analizzando la presenza femminile in base alla qualifica, emerge che nel settore privato solo il 13% dei dirigenti è donna, mentre nel settore pubblico la percentuale sale al 44%. La mansione impiegatizia è invece ricoperta in prevalenza da donne nel settore pubblico (69%), nel settore privato vi è un’equa ripartizione tra i sessi.
I contratti di lavoro parziale sono stipulati in prevalenza a favore delle donne e rappresentano il 78% sul totale. Sul totale delle lavoratrici, il 23% usufruisce di un contratto a tempo parziale, mentre per i lavoratori questa percentuale scende al 5%.
Non si fanno più figli: la media per donna è passata da 1,53 del 2014 a 1,09 del 2023. Nel 2023 l’età media delle madri è 34 anni, dieci anni fa era 32,3 anni. L’età media delle donne al primo figlio è passa da 30,9 anni nel 2014 a 33,6 anni nel 2023.
Le donne residenti a San Marino al 31 dicembre 2023 sono 17.134, pari al 50,5% dei residenti ed hanno un’età media pari a 46,4 anni. La speranza di vita alla nascita delle femmine nel 2023 è 87 anni, quella maschile è 83,3 anni; dieci anni fa la speranza di vita femminile alla nascita era 86,4 anni e quella maschile 81,7 anni. Si evince inoltre che in un decennio la propensione al matrimonio della popolazione si è notevolmente ridotta, la percentuale di donne divorziate passa dal 5% del 2014 al 7% del 2023, ed in particolare, nella fascia di età 50-64 anni, si passa dal 8% al 14%.
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