San Marino: l'economia riparte anche se lentamente ma senza il commercio e l'artigianato
Primi segnali di ripresa per l'economia del Titano anche se i numeri restano bassi e permangono molte ombre. Crescono di 10 unità le imprese manifatturiere e di 20 le “attività professionali, scientifiche e tecniche” ma crolla il settore del commercio che conta 52 aziende in meno. Chiudono 22 attività artigianali e si conferma la crisi del settore costruzioni che fa segnare -15 unità. Crescono gli occupati: 140 in più per il settore privato e 22 per il settore pubblico allargato. Aumenta, dello 0,7% il numero dei frontalieri che raggiunge quota 5.391 lavoratori, il 28,5% del totale. Diminuiscono, di 96 unità, i disoccupati in senso stretto che sono in totale 1.002 e diminuisce del 5,7% il ricorso alla cassa integrazione. Nei primi 9 mesi di quest'anno gli afflussi turistici segnano un + 0.8%, mentre il turismo di sosta registra il 31% di arrivi in più e i pernottamenti aumentano del 29%. Crescono di quasi il 9% anche le immatricolazioni di veicoli e continua il trend in aumento delle auto ibridi che sono state 74, il 3,3% del totale.
Sonia Tura
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