Sono tante e tutte qualificate le idee e le proposte che arrivano dal San Marino Forum, ma prima di tutto – spiegano i vari relatori – serve coesione e condivisione. Divisi non si raggiungono risultati. Il rapporto con Roma resta la priorità ma serve soprattutto un progetto ecocompatibile. Sostegno convinto al Parco Scientifico e Tecnologico, pensando a coinvolgimenti internazionali. “Un’occasione irripetibile – per il Rettore dell’Università, Giorgio Petroni”, “Una sfida da affrontare con coraggio” gli fa eco Germana Di Falco di Expert Italia, che invita a stringere i tempi. “I soldi – afferma l’esperta in finanziamenti europei – non sono un problema”. E già 5 imprese sono pronte a diventare il nucleo del futuro parco sammarinese. Lo svela il Segretario all’Industria, Marco Arzilli, che annuncia un incontro romano il prossimo 23 giugno, proprio sul Parco Scientifico e Tecnologico. Il Presidente della Fondazione San Marino, Tito Masi, invita al coraggio delle scelte, mentre il Presidente degli Industriali, Paolo Rondelli, spinge ulteriormente sulla trasparenza invitando all’adozione unilaterale degli standard Ocse. Il segretario agli esteri, Antonella Mularoni evidenzia le collaborazioni con Bruxelles e il percorso di integrazione europea. Il presidente dell’Ente Cassa di Faetano, Maurizio Zanotti, auspica una svolta culturale, Valerio De Molli, dell’Ambrosetti House, apprezza i passi compiuti e mette in luce punti di forza e criticità del sistema. Nel video le interviste al Segretario di Stato per l'industria, Marco Arzilli e a Valerio De Molli, Ambrosetti House.
Sergio Barducci
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