San Marino guarda alla terra degli zar per rilanciare il turismo

San Marino guarda alla terra degli zar per rilanciare il turismo.
Gli ultimi dati parlano chiaro: gli escursionisti stranieri aumentano, quelli italiani diminuiscono. E nella clientela internazionale sono proprio i turisti russi a fare la parte del leone. Lo scorso anno sono aumentati del 35% e costituiscono – da soli – il 74% del movimento estero intermediato. Una fetta di mercato sulla quale vale la pena puntare. Detto fatto: la prossima settimana il segretario al Turismo Fabio Berardi volerà a Mosca per promuovere la Repubblica e le sue bellezze in un’importante fiera. Ad accrescere l’appeal di San Marino sono la vicinanza - e gli accordi - con l’aeroporto Fellini, importante porta d’accesso e scalo privilegiato per i maggiori tour operator russi. La scorsa estate hanno fatto collegamenti con 11 città tra cui Mosca e San Pietroburgo, per un traffico aereo di circa 400.000 turisti nel periodo da gennaio a novembre 2011, circa la metà del totale. E poi, naturalmente, dà una mano anche Rimini, meta preferita nel Mediterraneo centrale, come rivela il più noto portale sovietico di informazioni sui viaggi. I russi hanno una buona capacità di spesa e sono amanti dello shopping. Il cliente ideale da allettare con pacchetti turistici mirati. Un cliente che San Marino conosce bene e che coccola. Basta una passeggiata in centro storico: sulle vetrate dei negozi spiccano scritte in cirillico e le commesse di Città sono quasi tutte di madrelingua russa.

Monica Fabbri

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