San Marino potrebbe entrare in una nuova black list
“Le prospettive delle sedici economie dell’euro corrono dei rischi, e permangono timori riguardo al riemergere di tensioni nei mercati finanziari”. Difficile trovare, all’interno delle 100 pagine del bollettino di ottobre della BCE, elementi che inducano all’ottimismo. Nessun accenno, ad esempio, al graduale ritiro delle misure d’emergenza adottate durante la crisi. Si chiede ai Paesi dell’area euro un “risanamento fiscale ambizioso”; un’azione correttiva “immediata e convincente”. E il pensiero subito corre ai possibili tagli allo Stato Sociale. “Gli ultimi indicatori – continua il documento – segnalano una crescita moderata, anche se la dinamica è positiva e va stabilizzandosi il mercato del lavoro”. E se l’Europa dovrà attendere ancora, per ripartire davvero, la situazione si complica ulteriormente per San Marino. La notizia – o meglio, l’indiscrezione – sul Sole 24 ore di oggi. Sarebbe in arrivo una quarta lista nera italiana; che andrebbe ad aggiungersi a quelle del 2001, valida ai fini della norma CFC; del 2002 sul regime di indeducibilità dei costi sostenuti dalle imprese; e del ’99 – l’unica nella quale compare il Titano -, sulla residenza delle persone fisiche. La nuova black list riguarderebbe gli appalti internazionali e le fiduciarie. Queste ultime, in particolare, dovrebbero adeguarsi a nuove e più severe condizioni per operare in Italia, come l’indicazione del titolare effettivo delle operazioni. La nuova lista nera – secondo il Sole 24 ore - è prevista dalla manovra d’estate e riguarderà anche la Svizzera.
Gianmarco Morosini
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