San Marino: le prime 5 società entrano nell'incubatore d'impresa

L'innovazione e l'alta tecnologia contamineranno San Marino. Così il segretario all'industria ha commentato la firma delle prime imprese che entrano nell'incubatore del parco scientifico. "una sfida che il governo ha colto non senza ostacoli" - ricorda Arzilli - che annuncia a breve la firma dell'accordo sul Pst con il ministero per lo sviluppo italiano. San Marino diventa un laboratorio di idee. Per le quali il segretario Morganti annuncia l'emissione di 3 bandi di selezione per 5 attività nel campo dell'innovazione e dei processi culturali.
Da oggi e per 4 anni per le prime imprese saranno messi a disposizione servizi, strutture, consulenze e verifiche trimestrali per agevolare l'avvio sul mercato. Con la tecnologia Telecom Italia.
Sono "Tarasoft" di Paolo Tarantola, che si propone di produrre a San Marino hardware e software per risonanze magnetiche; quindi "Wabisabi" di Elia Bazzocchi, software house per lo sviluppo di web-app per la gestione e diffusione programmata di informazioni sui social network; "Oricom Tech Europa", del giapponese Kazuo Yasuda, che sviluppera'' software per la protezione dei dati su Pc e chiavette Usb, "Comparyson" di Enrico Zanotti, il "primo social network comparativo. Infine l''ultima impresa dell''incubatore e'' "SignEd" per lo sviluppo della tecnologia applicata all''accessorio calzaturiero "wing shoe"
Dai 150 ai 300 euro al mese per far parte dell'incubatore, che nei prossimi giorni dovrebbe aumentare i propri iscritti, infatti altri progetti sono in corso di valutazione.

Nel servizio Enrico Zanotti della Comparyson

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