A San Marino il primo accordo smart working
E' stato firmato dalla Federindustria CSU, da OSLA e dalla società AC&D Solution.
Con smart working si fa riferimento ad un modello organizzativo che si basa sui presupposti di fiducia, responsabilizzazione e flessibilità.
L’Accordo infatti prevede la possibilità per i lavoratori smart di svolgere al di fuori della sede aziendale la propria prestazione lavorativa per non più di due giorni alla settimana, in luoghi di lavoro di loro scelta, con l’obbligo di essere contattabili durante l’orario di lavoro attraverso gli strumenti tecnologici messi a loro disposizione dall’azienda o di loro proprietà.
Nulla cambia, invece, in materia di trattamento economico e normativo, previsti dal Contratto di lavoro di settore. Nel 2016, la media europea di diffusione dello smart working si assestava al 17%, variando dal 37% della Danimarca al 7% dell’Italia.
Il fenomeno è ovunque in crescita. In attesa della definizione legislativa dello smart working anche a San Marino, OSLA rivendica di confermarsi, ancora una volta, come l’associazione datoriale che più di altre interpreta le esigenze di flessibilità nell’organizzazione del lavoro e nell’approccio allo stesso delle aziende associate, rispondendo attivamente alla richiesta d’innovazione nel mondo del lavoro.
Sonia Tura