San Marino punta su bio e agricoltura: nuova vita per i terreni coltivabili ora abbandonati
Diverse le manifestazioni di interesse per il bando. Questa mattina tavola rotonda con i dati aggiornati
San Marino accelera sulla conversione al biologico. E si punta a rendere bio anche le nuove aree agricole finora inutilizzate. E' scaduto a fine aprile il bando per il reperimento di terreni incolti, abbandonati o bisognosi di miglioramenti e che, grazie a un'iniziativa delle istituzioni, potrebbero 'rinascere' ed essere concessi agli agricoltori.
L'obiettivo generale è ampliare la superficie coltivata in Repubblica e, allo stesso tempo, offrire nuove possibilità di sviluppo guardando ad ambiente e sostenibilità. Il proprietario di un terreno (che deve rispettare una serie di caratteristiche) lo mette a disposizione e riceve dall'Eccellentissima Camera un canone d'affitto. Lo Stato potrà così subaffittarlo agli agricoltori. Diverse le manifestazioni di interesse arrivate.
I dati precisi saranno resi noti nella mattina di oggi dal segretario al Territorio, Stefano Canti, nel corso della Fiera Agricola, in una tavola rotonda sul biologico insieme ad esperti del settore. Gli operatori di questo tipo sono in aumento; il 28,15% della superficie coltivabile in Repubblica è in biologico. Un ulteriore potenziamento potrebbe arrivare proprio grazie al recente bando, tramite la conversione dei terreni incolti.
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