San Marino: salgono prezzi al consumo, scende occupazione
Nel 2011 l’indice dei prezzi al consumo a San Marino è aumentato, ma qualcosa in meno rispetto all’Italia. In calo, nel 2011, sul Titano, occupazione e imprese. Il dato di San Marino per il 2011, rilevato dall’ufficio programmazione economica, si attesta al 3,05%; 3,2% il dato italiano rilevato dall’Istat. L’andamento dei prezzi è dunque simile, ma sul Titano l’inflazione è stata lievemente inferiore. Il bollettino di statistica misura sul Titano il termometro della crisi con picchi negativi mai raggiunti in precedenza. In primis quello sulla disoccupazione: il tasso ha raggiunto il 6,82%. 1.115 gli iscritti alle liste di collocamento a fine dicembre. Record, con il 4,82%, anche per la disoccupazione in senso stretto, ovvero di coloro che sono immediatamente disponibili a lavorare. Nel settore privato 443 i lavoratori in meno nel 2011, i frontalieri la categoria che ha registrato, in percentuale, la maggiore contrazione. Calati di 26 unità anche i dipendenti pubblici. Al 31 dicembre il numero delle imprese a San Marino, era di 5.608: in un anno è sceso di 330 unità tornando ai livelli del 2006. 174 in meno le Attività immobiliari, d’informatica e servizi alle imprese; meno 62 per le industrie manifatturiere; meno 56 le imprese commerciali. Significativo anche il calo nelle attività finanziarie passate da 108 a 96, ma destinato a contrarsi ulteriormente perché risultano attive anche quelle che non hanno perfezionato la liquidazione già avviata. Anche se il trend è sovrapponibile, i numeri dell’Ufficio Programmazione Economica si discostano di qualche unità.
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