San Marino: il Ccr silura Savorelli. L'ultima parola al Consiglio direttivo Bcsm. E arrivano le prime polpette avvelenate
Immediata la smentita del Congresso di Stato. “Nessuna spaccatura nella maggioranza che sostiene il Governo intento ad applicarne il mandato: salvaguardare il sistema bancario e finanziario della Repubblica insieme alla sua sovranità. Per quanto riguarda le ricostruzioni in merito a supposte responsabilità pregresse del padre del Segretario di Stato Nicola Renzi, al quale il Governo esprime pieno sostegno e solidarietà per questo immotivato attacco, esse non hanno alcuna attinenza o legame con le decisioni assunte nella giornata odierna dal Comitato per il Credito e Risparmio nella sua interezza in piena autonomia, libertà di giudizio e senso di responsabilità”.
In un secondo lancio l'Ansa sintetizza la relazione di Banca Centrale. “Accusa – si legge - il modus operandi del management della Cassa di Risparmio, che ha ostacolato il lavoro dell'istituzione con "dati parziali" e "con risposte fornite in ritardo" davanti a una crisi che perdura dal 2010. Tra le anomalie più gravi che la Banca Centrale porta in evidenza ci sono "la continua richiesta di finanziamenti senza l'impegno a trovare una soluzione per tale carenza di liquidità; perseguimento di interessi estranei a quello dell'impresa bancaria nella concessione degli affidamenti; mancanza di adozione di autonome decisioni sugli affidamenti, il pricing non tiene in debita considerazione il rischio di insolvenza delle società affidate nel tasso applicato; mancata acquisizione delle garanzie deliberate dall'organo amministrativo; condizioni economiche applicate difformi da quelle deliberate; casi in cui l'internal audit, la Direzione Generale, il collegio sindacale nonché i consulenti e legali esterni ed interni non hanno esercitato il dovuto controllo". "Tutte le segnalate carenze, omissioni, inadeguatezze e commistioni, unitamente alla cattiva gestione delle Dirigenza ed il mancato controllo interno, del Collegio Sindacale ed esterno delle società di audit e di revisione, hanno portato alla forte compromissione dell'attività bancaria che ha condotto all'attuale collasso" conclude la Relazione. La Banca Centrale, prosegue l'Ansa, denuncia infine la strumentalizzazione degli attacchi mediatici e denigratori ai quali è sottoposta da più di un anno insieme ai suoi vertici (il presidente Wafik Grais e il direttore generale Lorenzo Savorelli). L'azione di pulizia passa anche dalla richiesta, finora inascoltata, delle dimissioni del presidente della Cassa di Risparmio di San Marino Nicolino Romito per il quale non è stata confermata l'esistenza dei requisiti di onorabilità. In una lettera indirizzata al cda della Cassa e allo stesso Romito, la Banca Centrale chiede di "dichiarare immediatamente la decadenza, con effetti immediati" della carica di presidente.
Sonia Tura