San Marino: turismo verso il rinnovamento

Se da un lato la Segreteria di Stato per il Turismo elogia gli esercenti che hanno compiuto uno sforzo significativo puntando non solo sull'eliminazione degli espositori mobili, la sistemazione delle vetrine, ma anche sulla vendita di articoli di qualità, dall'altro stigmatizza quanti continuano a commercializzare prodotti di imitazione, ritenuti dannosi e lesivi dell'immagine del Paese. Volendo tendere ad un modello di turista più evoluto, lontano dal modello “mordi e fuggi”, per la Segreteria di Stato occorre indirizzarsi verso un'offerta commerciale più interessante che favorisca la propensione di spesa. “Vogliamo lavorare affinché tutti si possano adeguare – dice Teodoro Lonfernini – ma per farlo ovviamente occorre vigilare, verificare il rispetto delle regole. Numerose – sostiene il responsabile delle politiche turistiche – le questioni di carattere procedurale che non funzionano”. Dello stesso avviso anche il Presidente dell'Unione Sammarinese Commercianti, Carlo Lonfernini: “Le autorità preposte ai controlli sulla merce in vendita ci sono – dichiara - allora che vengano fatti! Lo Stato ha tutti gli strumenti per tutelarsi - continua il presidente USC - se c'è davvero la volontà di intervenire, il fenomeno dei prodotti commerciali di imitazione si affievolirà”. Carlo Lonfernini fa anche notare come negli ultimi tempi, a causa dell'apertura delle licenze ai non residenti, si stiano infiltrando commercianti senza scrupoli. Di contro va sottolineata la presenza di moltissime attività turistico-commerciali qualificate, che lavorano bene – conclude Lonfernini – e con vero spirito di accoglienza.

Silvia Pelliccioni

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