Scambio informazioni: dall'Italia finora nessuna richiesta

Scambio informazioni: dall'Italia finora nessuna richiesta.
Si applica già da agosto ed è valida per il periodo d’imposta 2011. Disciplina le modalità per lo scambio di dati, rendendo operativi gli accordi già negoziati in precedenza, ma non ancora entrati in vigore, i cosiddetti "parafati". Una decisione rivolta soprattutto a normalizzare i rapporti con l’Italia, anche se a tutt’oggi non è ancora arrivata, proprio dai vicini d’oltre confine, alcuna richiesta. È vero che si tratta di un iter piuttosto lungo e prevede l’attivazione di canali diplomatici, senza contare che siamo nel mese d’ agosto. Il Clo, tuttavia, continua ad operare in base agli accordi previgenti. Come l’intesa del ’97 tra gli allora responsabili alle finanze, Vincenzo Visco e Clelio Galassi, che riguarda esclusivamente i flussi commerciali, l’interscambio, Iva e monofase. Pratiche che l’ufficio centrale di collegamento, nato solo nel 2008, ha ereditato da altri organismi. Così come procede anche per le richieste frutto degli accordi sullo scambio di informazioni siglati nel frattempo con gli altri paesi, europei e non. Stati che hanno allacciato relazioni con San Marino sulla base del modello Ocse, e che hanno attivato le procedure per acquisire ulteriori dati.

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