Scambio di informazioni: la palla passa all'Italia
La palla ora passa proprio all’Italia, che dovrà comunicare alla segreteria agli Esteri le generalità delle autorità competenti ad attivare la richiesta di assistenza: facile ipotizzare che i destinatari dei dati saranno proprio Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza e Equitalia, società pubblica che si occupa della riscossione nazionale dei tributi. Anche commissioni tributarie e tribunali rientrano tra i destinatari previsti. A questa richiesta di assistenza non si potrà opporre in alcun modo il segreto bancario. Interverranno poi i singoli accordi bilaterali sulle doppie imposizioni per favorire le informazioni a livello fiscale, già negoziati sulla base dei modelli Ocse, a regolare a regime i rapporti tra singoli Stati e la Repubblica di San Marino. Fulcro della procedura è l’ufficio centrale di collegamento: non saranno però ammesse le richieste talmente generiche da essere qualificabili come tentativi indiscriminati di ottenere informazioni.
Francesca Biliotti