I guai dell’Europa si riflettono anche in oriente. In Cina l’indice dei prezzi al consumo è sceso, a maggio, al 3%, indicando un rallentamento dell’inflazione. In aprile era invece cresciuto su base annua del 3,4%. L’aumento è più contenuto del previsto e secondo gli economisti rispecchia il rallentamento della crescita economica cinese, provocato dalla debolezza dei suoi principali mercati di esportazione, Europa – appunto – e Stati Uniti. Le previsioni per il 2012 non sono brillanti. La crescita dell’economia cinese sarà tra il 7 e l' 8%, dopo un decennio a due cifre.
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