Scendono del 7,28% i frontalieri occupati in Repubblica, la disoccupazione sale al 7,90%

Scendono del 7,28% i frontalieri occupati in Repubblica, la disoccupazione sale al 7,90%.
“La crisi può essere una vera benedizione per ogni uomo e per ogni nazione, perché tutte le crisi portano progresso”. Ha citato Einstein il Segretario Mussoni per trasmettere sia un messaggio di fiducia, sia il senso del momento che stiamo vivendo. Un Paese che – come tutti sappiamo - per la prima volta dal Secondo Dopoguerra si ritrova a fare i conti con la recessione, ma da questa può e deve rinascere rafforzato. Intanto, sono i dati dell’ufficio del lavoro, diffusi nel corso del convegno, a dare il quadro aggiornato della situazione. Nel settore privato lavorano 15584 persone, 484 in meno da maggio 2010. Si contano 5995 frontalieri - con una variazione in negativo del 7,28% - che incidono per il 30,32% sul totale. Diminuiscono, seppur di poco, anche i sammarinesi occupati (6785 / 6744 -0,60%), con una percentuale del 34,11% sempre sul totale. Per quanto riguarda il settore pubblico, i dipendenti sono 4189, con un peso del 21,19% sulla forza lavoro complessiva (19773 dipendenti).
C’è poi chi un lavoro proprio non ce l’ha: 751 persone, 55 in più dallo scorso anno. 545 i disoccupati in senso stretto, 97 sono in mobilità, 29 in mobilità part time. 105 le ditte che hanno richiesto accordi di mobilità nel 2011 (60 mobilità frontalieri, 104 mobilità sammarinesi, 44 CIG). “Numeri piccoli – ha sottolineato Mussoni – che parrebbero salvare la situazione sammarinese ma vanno letti sulla base della nostra realtà economica e sociale, ora in una fase di cambiamento significativo ma difficile”.

s.p.

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