Sciopero generale, sì unanime dai delegati di Csdl, Cdls e Usl

Si chiedono modifiche alla riforma previdenziale, rinnovo di tutti i contratti scaduti e un piano di sostegno contro il caro-bollette. Critiche anche al metodo, per le scelte del Governo, mancando il confronto

Un Attivo dalla partecipazione massiccia dà il via il libera allo sciopero generale - sarà in concomitanza con l'approdo in seconda lettura della riforma pensionistica.

“L'attivo dei quadri ci ha conferito il mandato a inviare le nostre proposte. che invieremo già domani – dice - il Segretario Generale Csdl, Enzo Merlini – sulla riforma delle pensioni, ma anche per mettere in campo iniziative a sostegno della politica dei redditi, contro il caro-bollette, contro il fatto che i contratti non si rinnovano e i redditi calano”.

In testa, il nodo pensioni: ad esecutivo e gruppi consiliari verranno indirizzate proposte, da trasformare in emendamenti. Tra le criticità, spiccano il prelievo forzoso dal fondo di riserva, senza accordo tra le parti; il piano di disincentivi per le pensioni anticipate, che colpisce soprattutto le donne; il rinvio della riforma del secondo pilastro”. Non solo pensioni, ma anche sollecito rispetto ai contratti fermi al palo, a fronte dei rincari esponenziali: un “binomio preoccupante” per i sindacati che “provoca erosione dei salari e delle pensioni”. Stigmatizzata, in questo ambito, la scelta di aumenti di oltre il 100% delle bollette di luce e gas, ancora una volta “senza confronto” - rilevano. Ed è proprio al metodo che si guarda, nell'invocare “un tavolo di confronto sulla politica dei redditi e contro il caro-vita”.

“Sciopero generale perché le persone i lavoratori, i pensionati sono stanchi di non essere ascoltati, sono stanchi del metodo e del finto confronto – dice il Segretario Generale USL, Francesca Busignani - e hanno deciso di far sentire la loro voce, indipendentemente dal colore politico di qualsivoglia Governo”.

Appello, allora, alla più ampia partecipazione allo sciopero e alla manifestazione in Piazza della Libertà, “per riaffermare la dignità delle persone e l'importanza del ruolo del sindacato”.

“Sarà sciopero generale, non tanto sul contenuto delle riforme, che comunque contestiamo, ma anche – torna a dire il Segretario Generale Cdls, Gianluca Montanari - su una ragione di metodo. Noi da anni aspettiamo un confronto aperto, quel che manca è la capacità di mettersi attorno a un tavolo e tentare di costruire un progetto San Marino, dal quale il sindacato non può essere escluso”.

Sviluppo positivo, invece, rispetto alla riforma del mercato del lavoro, con i punti più controversi, quali lavoro interinale e distacchi – segnalano i sindacati – che “vengono sostituiti da articoli programmatici che rimandano ad una decretazione successiva, dando così spazio al confronto tra le parti”.

Nel video, le interviste a Enzo Merlini, Segretario Generale Csdl; Francesca Busignani, Segretario Generale USL e a Gianluca Montanari, Segretario Generale Cdls

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