Sciopero generale: uno stimolo a governo e maggioranza per fare meglio
La prima osservazione è quella che ci troviamo in un momento storico di grandi e profondi cambiamenti, di fronte ai quali il sentimento di smarrimento o incertezza nei confronti del futuro non lascia comunque inermi i cittadini sammarinesi, che si sentono invece animati dalla volontà di una maggiore partecipazione alla vita pubblica. Questo lo si evince non solo dallo sciopero di ieri, che ha registrato un record di presenze, ma anche dalle altre manifestazioni organizzate in questi giorni.
Ma se molti erano in piazza a scioperare, molti altri sono rimasti sul posto di lavoro perché non possono permettersi di perdere una giornata di stipendio. Il nostro pensiero deve andare anche a coloro che fanno i conti con l'incertezza del posto di lavoro o con un familiare che il posto lo ha già perso, fasce di cittadinanza da tutelare.
Rimane il dato oggettivo che il nostro Paese deve fare i conti con una carenza di liquidità: allora sì, prioritari sono i tagli agli sprechi e le norme che diano nuovo impulso all'economia. Ma altrettanto prioritaria è la riforma tributaria che, con equità, faccia fare la propria parte a ciascuno di noi per sostenere un apparato pubblico che non solo fornisce servizi ai cittadini, ma dà lavoro a molte persone, in alcuni casi a intere famiglie.
D'altra parte lo sciopero di ieri deve rappresentare anche uno stimolo alla maggioranza e al governo per un nuovo e diverso modo di comunicare: non sono più i tempi dello scarso interesse alla vita pubblica, evidentemente. Si rende quindi necessario uno sforzo per comunicare al meglio il lavoro del governo e contrastare la diffusa sensazione di immobilismo.
Infine, il Movimento Noi Sammarinesi vuole esprimere un ringraziamento a tutte le forze dell'ordine e corpi che ieri hanno, con grande senso dello Stato, prestato il loro servizio per la sicurezza di tutti.