Il decreto che modifica la riforma della previdenza complementare non piace neanche alla Csu. A pochi giorni dall'allarme lanciato da Civico 10, Rete e Su, sul rischio che il fondo del secondo pilastro finisca "privatizzato", la Csu ha chiesto un incontro al Segretario di Stato per la Sanità e, in una nota, esprime disappunto perchè attraverso il decreto si è proceduto "a modificare la legge istitutiva della previdenza complementare in modo unilaterale" e "al di fuori di ogni regola di confronto preventivo con le organizzazioni". La Csu lamenta anche l'assenza di risposte "a questioni relative a Fondiss da tempo sollevate", tra cui l'approvazione definitiva del regolamento. Queste criticità, conclude la Csu, limitano l'agibilità del Fondo, con concreti rischi di recare danno agli aderenti, in termini di mancati rendimenti".
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy