Segreteria Lavoro: una buona scelta introdurre la graduale liberalizzazione dei frontalieri
La Segreteria di Stato per il Lavoro, dati alla mano, dimostra – a scanso di polemiche - la bontà della scelta di abrogare la Legge 115/2017 che introduceva – rimarca in una nota - una liberalizzazione indiscriminata dei lavoratori frontalieri. Dal 31 maggio 2021 al 31 maggio 2022, invece i lavoratori frontalieri sono aumentati in maniera importante, senza però penalizzare i residenti, che hanno continuato a crescere di ulteriori 200 unità in un solo anno, riducendo il numero dei disoccupati e il tasso di disoccupazione portandolo ai minimi storici.
Condizione che ha quindi spinto la Commissione per il Lavoro a liberalizzare temporaneamente le assunzioni dei lavoratori frontalieri. Il sistema introdotto permette però di monitorare mensilmente i dati e, quindi, la possibilità di intervenire e di sospendere la liberalizzazione, qualora i numeri dell’occupazione interna o di determinate categorie professionali dovessero peggiorare.
“Gli interventi straordinari durante il periodo COVID, il decreto 130/2021, insieme alla revisione degli incentivi approvata ieri in Consiglio, - aggiunge il Segretario Teodoro Lonfernini - permettono finalmente di raggiungere quell’equilibrio tra la libertà e la velocità di assunzione e la necessità di tutela dell’occupazione interna, obiettivo del Programma di Governo”.
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