Sepa: i commenti di Banca Centrale e dell'Abs
Ora si aprono nuovi orizzonti, che vanno però esplorati con la consapevolezza però di dover di incrementare professionalità e competenze del nostro sistema bancario, pensare a nuovi prodotti finanziari. Ne è convinta Banca Centrale, che ha appena creato un ufficio affari internazionali che avrà il compito di favorire accordi con altre banche centrali europee. Alcuni negoziati sono già aperti e presto si potranno vedere i primi risultati. L'obiettivo è quello di consentire l'operatività degli istituti di credito sammarinesi su mercati ben più ampi. Prima, però, servono i memorandum con le altre autorità di vigilanza. “La commissione europea – spiega Banca Centrale - si è dichiarata disponibile a rilasciare un documento che rappresenterebbe una sorta di certificazione autorevole da mettere sul tavolo dei negoziati con le altre banche centrali europee”. Intanto, però, si incassa questo primo risultato
Per i primi tempi le operazioni sammarinesi passeranno attraverso una tramitante, l'ICBP, già partner del Titano per le carte di credito ed altre forme di pagamento. Nulla vieta – spiega il Segretario alle Finanza, Claudio Felici, in futuro di operare direttamente. Meglio però farlo con gradualità, valutando attentamente costi e benefici. “Il diritto è stato assicurato”, aggiunge Felici, che annuncia un nuovo punto in favore della Repubblica: l'adesione volontaria al gruppo di lavoro dell'OCSE sugli adempimenti per lo scambio di informazioni e la possibilità di ospitare a San Marino una riunione del board del Moneyval.
Sergio Barducci
Nel video l'intervista di Valentini