Solo con i pacchetti organizzati, saranno oltre 400 mila gli italiani che si metteranno in viaggio nel mese di settembre. Ossia il 12 % del flusso vacanziero estivo. Con un aumento considerevole delle presenze rispetto a settembre 2003. A spostarsi soprattutto imprenditori, liberi professionisti, coppie senza figli o in viaggio di nozze. Insomma chi, non dovendo fare i conti con calendari scolastici o lavorativi, è più libero di scegliere. Questo il profilo del viaggiatore settembrino. Ad allettarlo proposte di viaggio con costi decisamente più contenuti, con riduzioni che oscillano dal 15 al 40 % rispetto alla stessa proposta riferita però al mese di agosto. Non da ultimo, mettersi in viaggio nel mese di settembre significa evitare le code, i ritardi e i sovraffollamenti tipici delle partenze di massa del mese vacanziero per eccellenza. Ma i dati rosei divulgati dai principali tour operator sui movimenti turistici per il mese che chiude la stagione estiva, non sembrano confortare Gianfranco Ugolini. Per il presidente dell’Usot è difficile formulare previsioni, se non in termini di speranza, sul flusso turistico che dovrebbe interessare la Repubblica nel mese di settembre. Tutto dipende come sempre, prosegue, dall’andamento del turismo rivierasco. Questo, conclude, fintantoché la Repubblica non si doterà di infrastrutture ricettive capaci di trasformare il turismo mordi e fuggi occasionale in un turismo stanziale motivato.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy