Si profila l’aumento delle tariffe di acqua, luce e gas
Casomai è sulla percentuale di incremento delle tariffe che ci possono ancora essere dubbi, dal momento che lo scorso anno, a fronte di una richiesta di aumento del 50% il Governo rispose con un +15%. Intanto l’Azienda si prepara a chiudere il bilancio 2008 con un deficit di 9 milioni di euro, la stessa Azienda che nel 2003 contava un attivo di 10 milioni e che, ancora lo scorso anno, aveva in cassa 1 milione 200mila euro.
Nel frattempo sono aumentate le materie prime: +190% il gas, +100% l’energia elettrica. Il petrolio, che nel 2005 costava 47 dollari al barile, oggi si paga quasi 104 dollari. L’Azienda vende servizi sottocosto. Le famiglie del Titano spendono il 50% in meno in acqua, luce e gas, dei loro vicini di casa, oltreconfine.
I dati sono stati forniti dal Presidente dell’Azienda Marco Podeschi, dal Direttore Emanale Valli e dal Segretario di Stato Tito Masi che avevano incontrato i giornalisti per comunicare una buona notizia: l’intesa raggiunta con il Ministero per lo sviluppo economico italiano che incrementa di 10 megawatt la potenza elettrica riservata a San Marino, portandola da 44 a 54 megawatt. L’ultimo accordo risale al 2000 e prevedeva un adeguamento annuale che non c’è mai stato. Dal 1 gennaio 2009 partirà la nuova quota e il relativo meccanismo di incremento. L’eccedenza, già prevista, permetterà al Titano di contenere i costi di acquisto ma anche in questo caso San Marino è da record: ogni anno la crescita del consumo di energia elettrica è 3 volte superiore a quello italiano.