Sindacati contrari ai referendum sul mercato del lavoro
Contrario alla scala mobile anche Giuliano Tamagnini, della Csdl: "l’introduzione di un sistema di indicizzazione automatica delle retribuzioni in un momento storico di bassi tassi di inflazione non credo serva a gran che. Ma il dato sul quale pone l’accento è che la retribuzione possa divenire oggetto prima di un referendum istituzionale dove tutti voteranno e poi di una legge dello Stato. La sua reintroduzione vanificherebbe il ruolo delle parti su una materia di propria stretta pertinenza, introducendo un principio pericolosissimo, cioè che nella contrattazione possa intervenire altri soggetti esterni".
Un quesito che il segretario confederale ritiene non ammissibile in quanto non riguarda una materia legislativa, ma un aspetto privato di contrattazione delle parti.