Le organizzazioni dei lavoratori contestano fortemente quello che definiscono il “mini scudo”, riferendosi alle misure paventate dal fisco italiano per i frontalieri. “Malgrado la recente dichiarazione dell’Agenzia delle Entrate – scrivono in una nota la Cisl della provincia di Rimini e la CDLS – si continuano a considerare o lavoratori frontalieri dei veri e propri mini evasori. Al contrario – aggiungono – sono dipendenti che svolgono la loro attività a San Marino in assenza di possibilità di lavoro nelle zone di residenza”. I due sindacati si chiedono le ragioni della loro mancata esclusione dallo scudo, come avvenuto per gli italiani che operano nelle strutture comunitarie europee.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy