Sindacati sul piede di guerra per l'utilizzo del fondo comune di riserva di rischio
Sono furibondi e non lo hanno nascosto ai capigruppo consiliari che hanno chiesto di incontrare d’urgenza. Di quel ricorso al fondo comune di riserva di rischio per ripianare il disavanzo delle pensioni di artigiani e commercianti non ne sapevano nulla e chiedono di cancellarne l’articolo previsto nella legge di assestamento. E’ un intervento inaccettabile - hanno detto a chiare lettere – nel metodo e nel merito”. Ai rappresentanti delle forze politiche hanno spiegato che quel fondo è destinato a sostenere i lavoratori dipendenti in caso di emergenze gravi, come l’insolvenza delle loro aziende in caso di fallimento. Ritengono quello previsto dal Governo sia un blitz adottato senza consultare preventivamente le organizzazioni sindacali e in assenza della prevista variazione al bilancio ISS. La ritengono una grave irregolarità contabile e, al tempo stesso, una appropriazione delle risorse dei lavoratori.
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