E’ stata sicuramente la giornata più pesante per il sistema economico della Repubblica. Una circolare dell’ABI, l’associazione delle banche italiane, ha messo in subbuglio tutti gli operatori finanziari. Si comunicava che a far data da domani i bonifici provenienti da San Marino non sarebbero più stati accettati nella rete italiana dei pagamenti. Un fulmine a ciel sereno considerato le conseguenze pesanti che avrebbe avuto causando il blocco totale dell’operatività. Tanto più che le voci che circolavano in Repubblica ventilavano il blocco di tutti i pagamenti, compresi assegni e bancomat. Subito si sono precipitati a Roma i dirigenti di Banca Centrale, i presidenti delle due associazioni bancarie della Repubblica per una riunione con i vertici dell’ABI che, alla fine, ha consentito di fare chiarezza e rasserenare gli animi. Risultato: decisione sospesa e riunione già convocata per la prossima settimana con l’intento di valutare le soluzioni ottimali per uscire dall’impasse generato dalla circolare di Bankitalia e dalla sue interpretazioni. Soddisfatti i rappresentanti delle banche, che rilevano anche il ruolo avuto da Banca Centrale in questo caso. Non nasconde la soddisfazione il Segretario di Stato agli Affari Esteri, Antonella Mularoni, che da Roma evidenzia il lavoro portato avanti dall’esecutivo per ripristinare le corrette relazioni tra i due Paese anche sul fronte finanziario. Nella capitale anche il Segretario alle Finanze, Gabriele Gatti, che rileva la delicatezza e la difficoltà della situazione “mi sembra – afferma – ci sia la volontà di cambiare rotta e trovare soluzioni positive per il nostro paese”.
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