Smac in Poste. Per la CSU è "ennesima forzatura"
Servizio SMaC in Poste: per le Federazioni Pubblico Impiego della CSdL e della CDLS si tratta delll’ennesima forzatura. È, scrive, un ulteriore parte della Pubblica Amministrazione che viene immolata sull’altare delle privatizzazioni striscianti, per cercare di dare un senso a scelte fatte nel passato che sono profondamente sbagliate, antieconomiche e inaccettabili come la trasformazione dell’Ente Poste in Poste San Marino S.p.A.
Siamo convinti, si legge nella nota, che dietro queste scelte la finalità reale è di avere le mani libere dagli obblighi derivanti dalle stringenti norme della PA in tema di assunzioni, gestione degli appalti, remunerazioni dirigenziali e – anche per creare l’ennesimo Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale - trovare una buona sistemazione ai rispettivi membri, con dispendio di gettoni di presenza e possibili rimborsi, tutti ovviamente a carico di bilanci sostenuti con i soldi pubblici. La SMaC, ricorda la Csu, è regolata da norme che prevedono la presenza di due Commissioni, una di Indirizzo ed una di Verifica. La prima delle due commissioni non si riunisce da molti mesi e quella di Verifica non è convocata da ormai 10 anni. Riteniamo doveroso, conclude la nota, che qualsiasi intervento sul Servizio SMaC venga preventivamente autorizzato dalle due Commissioni.