Smac, Osla: "La funzione originaria rischia di scomparire e si rischia l’esodo di molte attività dalla 'Smac sconti'"
OSLA in riferimento alla circolare dell'Ufficio Tributario indicata negli Artt.3,6,9,10 del Decreto Delegato 11 agosto 2014 n.134, il 12 settembre ha chiesto, ancora senza risposta, di riceverne bozza per poter considerare al suo interno le criticità sollevate dagli associati.
Il sistema di deducibilità e trasmissione dei corrispettivi definita dalla nuova riforma IGR, è stato fatto in maniera frettolosa, senza pensare alle conseguenze pratiche e comporterà enormi difficoltà all’operatività giornaliera delle attività in termini di burocrazia generando diseconomia. La trasmissione immediata tramite il circuito SMaC porrà in essere problemi nell’operatività giornaliera, specialmente nelle attività medio – piccole che devono operare in tempi ristretti e nei micro pagamenti. L’utilizzo del Portale o POS SMaC per la trasmissione dei ricavi comporta un’operazione supplementare agli operatori che in momenti di alto afflusso comporterà problemi operativi e il rischio di scontentare e perdere la clientela. In caso di pagamenti con strumenti elettronici (bancomat, carta di credito) tutto diventa ridondante, si triplicano operazioni e scontrini (scontrino del registratore di cassa, scontrino SMaC, scontrino bancomat/carta di credito). La funzione originaria della SMaC rischia così di scomparire e si rischia l’esodo di molte attività dalla "SMaC sconti" e la conseguente fine di uno strumento nato, invece, per incentivare il consumo interno ed attrarre nuova clientela dai territori limitrofi. Per questo, si richiede di:
- scindere lo strumento di certificazione dei ricavi dalla SMaC cambiandone anche il nome;
- posticipare l’introduzione delle nuove norme, mantenendo le attuali modalità transitorie (trasmissione mensile) almeno fino al 31/12/2015 e/o fino a quando verrà definito un sistema di certificazione dei redditi sostenibile e accettato dalle categorie.
Comunicato stampa Osla