SMAC scontistica: posizioni distanti ma la fase è interlocutoria
Lavori in corso ma l'orientamento delle associazioni di categoria verso la proposta delle Finanze di revisione della SMAC scontistica per ora non è dei più favorevoli. “In alcuni settori – sottolinea Chiaruzzi (OSLA) - si tratta di aumenti importanti: con una percentuale troppo alta gli operatori vanno in sofferenza e propendono per l'uscita dal circuito; di contro, se gli sconti sono troppo bassi si perde in termini di attrattiva dell'offerta. Per OSLA ci vuole equilibrio, anche nel contributo pubblico-privato al sistema, che invece – in base alla proposta delle Finanze - si vuole ridefinire a svantaggio degli operatori”. Da Podeschi (USOT), no all'aumento dei costi per gli esercenti, “servono semmai – sostiene - campagne promozionali del sistema commerciale sammarinese rivolte soprattutto all'esterno”. L'importanza della promozione ribadita anche da Giorgi dell'ANIS, che rientra nell'ambito SMAC scontistica in rappresentanza degli spacci aziendali. Obiettivo condiviso dalla Segreteria. Artigiani, i più agguerriti, anche per l'approccio adottato dalla controparte: va bene allargare l'interesse verso lo strumento – sostiene Ugolini (UNAS) - ma non sulla pelle degli associati con aumenti delle aliquote insostenibili. Il raddoppio degli sconti oltre ad essere un costo ingestibile per la piccola impresa, non può che avere ricadute sul prezzo finale oppure costringere all'uscita dal circuito”. “L'adesione allo strumento resta una questione volontaria, quindi se non si è d'accordo basta uscire dal sistema – concorda Lonfernini (USC). “E' ovvio – aggiunge - che si vuole perseguire la via della mediazione alla ricerca di un compromesso. Fare muro contro muro non è utile a nessuno. In ogni caso per il commercio al dettaglio sarebbe bene che la Smac diventasse “borsellino elettronico”, con il risultato di un generale snellimento delle procedure.”. Il Segretario Felici si dimostra fiducioso di “dirimere le schermaglie in corso, tipiche di questa fase della trattativa e di trovare un accordo nei prossimi incontri”.
Nel video l'intervista a Claudio Felici, Segretario di Stato Finanze e Bilancio.
Silvia Pelliccioni
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