Il CONSIGLIO GRANDE E GENERALE nella seduta di giovedì 30 ottobre, ha integralmente approvato il decreto che obbliga gli esercenti ad adottare la SMAC card per l’accertamento dei ricavi delle proprie attività. Il giorno 24 ottobre (venerdì), L’USC assieme ai colleghi di OSLA, USOT, UNAS, aveva incontrato una delegazione della maggioranza per evidenziare i seguenti punti critici che stanno rendendo problematico l’uso della SMAC:
Attualmente non esiste una fascia sconto 0% per cui chi adotta la SMAC deve forzatamente aderire ad una scontistica appartenente alla propria categoria commerciale.
La scontistica attuale (inizialmente adottata in via sperimentale) è troppo onerosa e va radicalmente ed urgentemente revisionata abbassando le aliquote di ricarica al 1,5%+1,5% (rispettivamente a carico dello Stato e dell’Esercente)
Gli attuali costi di ricarica (obbligatori) scoraggiano gli operatori che non potendo adottare la fascia sconti 0% ( perché non esiste ) rifiutano l’adozione della SMAC il chè spiega la massiccia defezione.
Gli esercizi che adotteranno la scontistica 0% oltre a non effettuare ricariche non potranno accettare la SMAC per i pagamenti e questo vanificherà i nostri sforzi per far sì che la smac diventi sempre più Borsellino Elettronico.
La legge fiscale recentemente introdotta, non riconosce la validità delle fatture emesse a soggetti sprovvisti di COE per cui tutti questi ricavi regolarmente fatturati e registrati a bilancio, dovranno essere successivamente scorporati, riconteggiati e ripassati sul pos SMAC con il risultato di creare confusione ed inutili problemi amministrativi.
Al solo scopo di risolvere queste problematiche, per incoraggiare la massima diffusione della Smac commerciale (con sconto) e nello stesso tempo per raccogliere dati circa il corretto funzionamento del sistema, l’USC aveva proposto di lasciare in vigore fino al 31.12.2015 l’attuale norma che consente la trasmissione telematica dei corrispettivi (vendite per contanti) con cadenza mensile .
Inoltre in questo periodo di adattamento, si potevano raccogliere indicazioni circa la reale consistenza di questo ramo di ”economia sommersa” per poi mettere a punto provvedimenti mirati alla correzione di tali distorsioni.
Purtroppo con un atteggiamento irrispettoso ed arrogante la maggioranza non ha ascoltato né accolto nessuna delle nostre richieste ( condivise e sostenute anche dai colleghi delle altre associazioni) che avevano il solo scopo di rendere il sistema più rispondente alle esigenze degli esercenti e della clientela.
I Dirigenti e tutti gli Aderenti All’UNIONE SAMMARINESE COMMERCIO E TURISMO sono profondamente offesi ed umiliati per questo inqualificabile comportamento, tenuto da coloro che per mandato istituzionale dovrebbero ascoltare le istanze di un settore che costituisce l’asse portante dell’economia dell’intero Paese. Nei prossimi giorni si valuterà la possibilità di assumere adeguate iniziative per ridiscutere un provvedimento fortemente penalizzante e vessatorio per tutto il comparto legato alle attività commerciali.
Purtroppo più che alle nostre costruttive e circostanziate proposte, si è preferito dare ascolto alle minacce di alcune frange del Sindacato che, forse per ragioni di visibilità, sta cercando lo scontro sociale ignorando le reali esigenze del Paese in un momento di estrema difficoltà per tutti i lavoratori, Commercianti compresi.
Comunicato stampa Usc
Attualmente non esiste una fascia sconto 0% per cui chi adotta la SMAC deve forzatamente aderire ad una scontistica appartenente alla propria categoria commerciale.
La scontistica attuale (inizialmente adottata in via sperimentale) è troppo onerosa e va radicalmente ed urgentemente revisionata abbassando le aliquote di ricarica al 1,5%+1,5% (rispettivamente a carico dello Stato e dell’Esercente)
Gli attuali costi di ricarica (obbligatori) scoraggiano gli operatori che non potendo adottare la fascia sconti 0% ( perché non esiste ) rifiutano l’adozione della SMAC il chè spiega la massiccia defezione.
Gli esercizi che adotteranno la scontistica 0% oltre a non effettuare ricariche non potranno accettare la SMAC per i pagamenti e questo vanificherà i nostri sforzi per far sì che la smac diventi sempre più Borsellino Elettronico.
La legge fiscale recentemente introdotta, non riconosce la validità delle fatture emesse a soggetti sprovvisti di COE per cui tutti questi ricavi regolarmente fatturati e registrati a bilancio, dovranno essere successivamente scorporati, riconteggiati e ripassati sul pos SMAC con il risultato di creare confusione ed inutili problemi amministrativi.
Al solo scopo di risolvere queste problematiche, per incoraggiare la massima diffusione della Smac commerciale (con sconto) e nello stesso tempo per raccogliere dati circa il corretto funzionamento del sistema, l’USC aveva proposto di lasciare in vigore fino al 31.12.2015 l’attuale norma che consente la trasmissione telematica dei corrispettivi (vendite per contanti) con cadenza mensile .
Inoltre in questo periodo di adattamento, si potevano raccogliere indicazioni circa la reale consistenza di questo ramo di ”economia sommersa” per poi mettere a punto provvedimenti mirati alla correzione di tali distorsioni.
Purtroppo con un atteggiamento irrispettoso ed arrogante la maggioranza non ha ascoltato né accolto nessuna delle nostre richieste ( condivise e sostenute anche dai colleghi delle altre associazioni) che avevano il solo scopo di rendere il sistema più rispondente alle esigenze degli esercenti e della clientela.
I Dirigenti e tutti gli Aderenti All’UNIONE SAMMARINESE COMMERCIO E TURISMO sono profondamente offesi ed umiliati per questo inqualificabile comportamento, tenuto da coloro che per mandato istituzionale dovrebbero ascoltare le istanze di un settore che costituisce l’asse portante dell’economia dell’intero Paese. Nei prossimi giorni si valuterà la possibilità di assumere adeguate iniziative per ridiscutere un provvedimento fortemente penalizzante e vessatorio per tutto il comparto legato alle attività commerciali.
Purtroppo più che alle nostre costruttive e circostanziate proposte, si è preferito dare ascolto alle minacce di alcune frange del Sindacato che, forse per ragioni di visibilità, sta cercando lo scontro sociale ignorando le reali esigenze del Paese in un momento di estrema difficoltà per tutti i lavoratori, Commercianti compresi.
Comunicato stampa Usc
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