Il Sole 24 ore: per Cassa e Cis stime immobiliari nel mirino del FMI
La segnalazione al Fondo è stata inviata dalla Banca Centrale che, si afferma nel documento, è impegnata a investigare in modo approfondito sulla tematica, anche per appurare la posizione finanziaria della Cassa nell’attuale fase di ricognizione della qualità degli Aqr. Nello stesso documento, prosegue il giornalista de Il Sole 24 ore, si dà conto delle decisioni prese dallo stesso organo di vigilanza sul commissariamento di Asset Banca, che venerdì scorso ha presentato istanza di sospensione cautelare del provvedimento. Dunque, prosegue Elli, la branch del Fondo guidata da Carlo Cottarelli, sembra intenzionata a “stringere” lo zoom sulla Cassa, peraltro già “colpita” dalla delibera del Governo che ha deciso di anticipare di un mese la scadenza naturale del Consiglio di amministrazione. Cassa, puntualizza, è protagonista di un’altra partita: quella dei 2 miliardi di Npl del sistema bancario locale per i quali si sta cercando un compratore.
Curioso il fatto che l’Fmi, con la sua “potenza di fuoco” transnazionale, si occupi di una sola operazione che riguarda un solo immobile. Anche se nel documento non si fa riferimento a operazioni specifiche, precisa Elli, uno dei principali conferimenti avvenuti in quel periodo è quello dell’immobile della Silo Molino Forno, sede della Fondazione della Cassa di risparmio. L’operazione secondo fonti che vengono attribuite vicine alla Cassa, sarebbe stata effettuata a valori che sono stati determinati da periti ed esperti contabili, sammarinesi e italiani, i quali si sono espressi sulla congruità di tale partecipazione. Si parla di circa 9,5 milioni (su un rafforzamento patrimoniale complessivo superiore a 60 milioni). Dunque se il valore del “Silo” fosse stato gonfiato di quattro volte, quello reale sarebbe stato di poco superiore a 2,3 milioni di euro.
L'articolo si chiude con un altro riferimento sulle stime immobiliari e questa volta riguarda il Cis. La Edilgestioni spa, che risulta avere come asset principale un terreno edificabile, sia pure «di ampia estensione e situato in una zona di pregio industriale», rimarca Elli, è stata iscritta nel bilancio del Credito industriale sammarinese, dopo una perizia del dicembre 2015, per un valore pari a 110 milioni 787mila 300 euro.